Una conversazione che inizia con "I'm a gipsy" e io che capisco "I'm an Egyptian" ha tutti i presupposti per farmi passare un piacevole Monaco-Malpensa.
Eh sì, perché questo signore che mi siede a fianco invadendo lo spazio che spetterebbe al mio gomito in realtà è tedesco e fa il buyer come me. Solo che invece di comprare scarpe, lui gira l'Europa per discariche alla ricerca di carta da poter riciclare.
Schivo un non troppo insistente tentativo di propinarmi un suo caro amico come fornitore con un "interesting, but..." accompagnato da tanto di sorriso e la conversazione atterra su quello che scopro essere uno dei suoi campi di battaglia preferiti: gli aneddoti sulla vita e sul lavoro.
Lui parla e io ascolto.
Partiamo dai giovani che hanno tentato di fregargli la poltrona e che lui ha silurato "se trovi uno più in gamba di te, l'unica cosa che puoi fare è tagliarlo fuori" passiamo da cosa servirebbe per corromperlo "5 milioni di euro, una cifra che ti permette di andare a vivere da re in un paese che non ha l'estradizione" per arrivare a quella volta che ha smesso di fare l'amore per rispondere a una telefonata di lavoro.
Ci soffermiamo su quanto poco senso abbia essere ricchi sfondati se poi devi vivere sotto scorta perché hai paura di essere ucciso o rapito o quale intervento di chirurgia plastica uno cerca di evitare comprandosi un SUV.
Scopro così di essere seduto a fianco a una versione di Barney decisamente più cattolica (ha tradito la ex moglie con il lavoro), ma non per questo meno romantica (ha appena comprato casa in un paesino a poche centinaia di metri dalla sua compagna, conosciuta quando ormai si era arreso a morire solo) o meno eccentrica (possiede 5 Nokia 6610 il migliore telefono mai prodotto: indistruttibile, consuma poca batteria e non legge le mail).
Ci salutiamo tra un augurio di buone negoziazioni e un invito al carpe diem mentre la musichetta del Nokia che si accende mi fa lo stesso effetto che ascoltare un pezzo degli anni '90 alla radio.
Nessun commento:
Posta un commento