venerdì 6 maggio 2011

Andata e (soprattutto) ritorno da Montelimar

Che sia per lavoro o per necessità partire dal Lussemburgo non è così facile.
A titolo di esempio se vi capitasse mai di dover andare per lavoro nel sud della Francia c'è un comodo treno che parte alle 6:40 di mattina con cambio a Parigi, ma non di binario, di stazione!
Mentre con gli occhi ancora chiusi saluto il taxista in uno stentato francese, un autobus ci supera ricordandomi che qui non solo i mezzi pubblici sono in orario, ma iniziano a passare ben prima dell'alba.
Con mia sorpresa il tassametro segna appena 2,5 euro al posto dei 9-10 che ero abituato a trovare a Milano. A disposizione del passeggero riviste di economia, giornali appena stampati e presa per caricare il cellulare.
7 minuti, 4 km e 12 euro dopo sono in stazione con in mano il biglietto da visita del taxista che mi esorta a richiamarlo al mio rientro.

6:07 am stazione del Lussemburgo. Rifletto che non ho ancora imparato a valutare distanza e traffico del Grand Ducato.

Da qui a Montelimar è una passeggiata, non si può dire lo stesso del ritorno.

L'inizio il viaggio di rientro è simile. Di nuovo taxi solo che stavolta siamo 4 colleghi, paghiamo 116 € e al posto dei giornali di economia ci sono due monitor LCD.
Stazione di Valence tra un pokerino e una battuta aspettiamo che il TGV parta, ma veniamo informati che il treno si è rotto, fuori tutti.

2 possibili soluzioni: andare a dormire a Parigi caricando tutto in nota spese o affittare una macchina.

Spinti da una forma insana di autolesionismo chiamato senso del dovere contrattiamo una Yaris con riconsegna al confine francese e permesso di espatriare in Lussemburgo.
E' andata più o meno così:

  • 623 km percorsi senza ausilio di navigatore né cartina
  • Avere evitato il guardrail dribblando un tir per entrare in autogrill quelle due o tre volte.
  • Una cena dal kebabbaro di Belleville che di bello ha solo il nome.
  • Qualche semaforo rosso
  • Scoprire di aver cenato a 15 km da quel paradiso culinario chiamato Borgogna.
  • Litri di coca cola
  • 2 cambi d'autista
  • Una foto ricordo in prossimità di Metz scattata dall'autovelox della gendarmerie.

3:30 am arriviamo in Lussemburgo, la macchina la riconsegniamo domani.

Ma qualcuno oggi a Metz c'è la riportata la macchina o no? Mi viene il dubbio...

....drin...drin...

“Pronto?” “Ciao Dani, cosa fai stasera?” “Sto scolando una pasta poi crollo nel letto, tu?” “Ti va di accompagnarmi a restituire la Yaris?” “Dammi mezz'ora e arrivo”

No non ce l'aveva portata nessuno.

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