sabato 2 aprile 2011

Primo contatto

La realtà non è quasi mai quella che si racconta: questa storia, per esempio, avrebbe dovuto iniziare con la ricerca di un nuovo lavoro, i colloqui, la trattativa sullo stipendio e i benefit, ma a me piaceva cominciare dalle dimissioni. Come un prologo, una premessa, la fine di qualcosa che proietta in una nuova esperienza.
La verità è che io in Lussemburgo una domenica già ce l'ho passata, giusto per dare uno sguardo in giro e capire che aria tira. Volevo girovagare a fare foto, ma ne ho scattata una sola questa qua:


Poi è iniziata quella pioggerellina fine fine che ti bagna alla distanza: lì per lì non te ne accorgi quasi, almeno finché non ti ritrovi i jeans appiccicaticci e la mappa sciolta in mano e capisci che forse la reflex è meglio metterla via, che tanto non c'è questa gran luce.
Sarebbe anche opportuno ricordarsi di portare su un ombrello la prossima volta, visto che qui non li vendono a ogni angolo.
Tranquillo, tutto molto, molto tranquillo. La poca gente che incontri ti sorride e fa cenni come se fossi un loro compaesano anche se sei un genovese che piuttosto che salutare un vecchio amico incontrato per caso si taglierebbe la lingua. E questa è una cosa buona.
La torta e il tè sono molto cari.

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